Continui bip del telefono rianimato, SMS a raffica telefonate, mail. E’ bello ritrovare tutte le persone care che si ricordano di me – ho fatto un elenco per ringraziare tutti e sono certa che dimentichero’ qualcuno… vado a braccio: Donatella Riccardo Cosimo e Chiara Robi Elena la sorellina Grazia Cinzia Cristina Chiara T. Annamaria (quante volte!) Monica Patrizia mia sorella Ba Mauro (che ha barato e me li ha fatti un giorno prima per essere il primo) Paolo P. Elisabetta La Mamma La Zia Wanda Rosy e Olindo Fabio Paolo M. Chiara D.M. Gianfranco Silvia Igor Giacomo e… Costanza? Moira Giusy Essam Manu Rosa mia cognata Judith Paola Carmen Kurt Lou Rossana Fumi Claudia Laurent Azza la mia sorellina egiziana La giornata del mio compleanno e’ stata certamente tutt’altro che glamorous… l’ho passata parlando con Monica che mi ospita nella sua bella casa feng shui a Twickenham… bevendo the per coccolare il mio stomaco strapazzato dalla dieta United, parlando di aspirazioni e di progetti di vita. Ho dormito sul divano e Monica mi ha lasciato riposare… siamo uscite la sera per andare al cinema nel West End (“Chicago” a Leicester Square… merita!), per vagabondare un po’ nella tiepida Londra, in un venerdi’ sera pieno di gente che esce e tira tardi. Niente di speciale, detto cosi’, ma e’ Monica che mi rende speciale il mio fine settimana qui.
La mia Londra
Non e’ solo questione di Vecchio Continente, Londra e’ aria di casa per me. Il mio primo viaggio da sola, compiuti i diciotto anni… tanti anni di risparmi per venire nella citta’ dei miei sogni – non l’ho piu’ lasciata, anzi, mi rimane il rimpianto di non aver creduto dall’inizio che sarei poluta venire a vivere e a lavorare qui. Quando mi sono resa conto che era del tutto realizzabile, ormai stavo facendo cose interessanti in Italia che non mi andava di lasciare. Dopo ventidue anni la guardo ancora con gli stessi occhi stellati, ne sono innamorata forse in un modo diverso, ma certamente innamorata sono. Amo la Londra vittoriana, mi emoziono ancora nei suoi musei, adoro le Food Halls di Fortnum &Mason’s, mi perdo ancora nelle librerie di Charing Cross, attraverso il Tamigi sul ponte pedonale di Waterloo sciogliendomi nella contemplazione del panorama, impazzisco per Docklands, ammiro i parchi in tutte le stagioni… mi inebrio dell’accento della gente di qui – dopo settimane di inglese “coloniale” e’ stupendo riesentire le adorabili montagne russe dell’intonazione BBC. In pochi luoghi mi sento al mio posto come a Londra.
Dei luoghi alieni.
Per il mio compleanno, Monica mi ha regalato un libro: “Trieste and the meaning of nowhere” – lei sa bene quanto Trieste significhi per me, professionalmente e personalmente, e gia’ da tempo le ho promesso una gita laggiu’… e cosi’ mi fermo a pensare ai luoghi che considero miei o che vorrei lo fossero. Bologna e’ senz’altro il principio di tutto – non credo potrei piu’ tornarci, certamente non facendo il mestiere che faccio, che e’ stato quello che mi ha portato via in primo luogo… ma Bologna e’ comunque casa, home, heimat, il luogo dove sarei voluta rimanere se non avessi scelto di dare priorita’ alla mia professione. E’ il luogo della mia famiglia – ma non so se potra’ tornare ad essere il mio. Di Londra non parlo piu’ – di rimpianti ho gia’ scritto abbastanza. Trieste e’ un posto importante, per me… anche se non so quanto a lungo ci tornero’, e’ legata a tanti momenti “speciali” che rimangono nella mia memoria e che mi perseguitano un po’ – capita, nei progetti un po’ tormentati – ma sono talmente tanti che non riesco a distaccarmene. Il tempo mi aiutera’ e mi rimarra’ solo il ricordo nitidíssimo della piazza del molo del mare. Il mare deve essere anche il protagonista della mia próssima casa – e gia’ penso al mio progetto Liguria – per conquistarmi quella vista strepitosa sulle montagne e sul mare che solo li’ sono riuscita a trovare… Ah, accidenti alla prima volta che ho visto Portofino! in quali pasticci mi sono infilata! come si fa ad abitare a Legnano con tanta bellezza a un’ora da Milano? ma come dicevo – basta attrezzarsi e non esiste desiderio che non si possa realizzare.
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